Esecuzione capitale di due briganti
Il "brigantaggio" è stato un fenomeno, caratteristico di tutti i paesi in determinate fasi di sviluppo sociale e politico, per il quale bande di malfattori riunite e disciplinate sotto l'autorità di un capo, attentavano a mano armata alle persone e alla proprietà. Un capo banda particolarmente attivo nel territorio del Circeo è stato Giuseppe Mastrilli da Terracina (1710-1750).
Il brigante Mastrilli si dichiarò assoluto padrone del Lago di Paola, minacciando di morte il legittimo custode Caporale Giuseppe Angeletti, e al suo posto impose un suo complice, tale Giuseppe Beltramini di San Felice. Il sopruso si protrasse per oltre 28 mesi, fino al 1750 quando il Mastrilli fu giustiziato.
Successivamente durante il cosidetto brigantaggio postunitario italiano, nel linguaggio storiografico, si identifica una forma di brigantaggio - spesso associato a fenomeni di banditismo armato ed organizzato - nell'Italia meridionale e nella Sicilia, già presente negli stati italiani preunitari, che assunse connotati tipici durante il Risorgimento, in special modo dopo la realizzazione dell'Unità d'Italia, assumendo spesso i caratteri di una rivolta popolare.