Torre Paola (dell'Angelo di Paola) - Circeo - Storia e Leggenda

Storia e Leggenda del Circeo
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Torre Paola (dell'Angelo di Paola)

1699
2024
Anno di costruzione:
1563
Committente:
Papa Pio IV (1559-1565)
Progetto: capomastro
Bernardino da Udine

Storia della torre

La torre è l'unica a conservare la struttura originaria. Insieme a Torre Fico, fu la prima ad essere edificata, posta in un punto strategico del promontorio, a custodia della cala e della foce del canale emissario del Lago di Paola. Un aspetto particolare della torre è la piazza d'armi a forma di scudo, realizzata dopo l'attacco a sorpresa dei pirati saraceni all'inizio della costruzione, proveniente dall'alto del monte. La torre fu completata, nonostante varie difficoltà, inclusi gli attacchi dei pirati saraceni nel 1563.

Il nome Torre Paola sembrerebbe derivare dall'antica Chiesetta di San Paolo, un tempo esistente nella zona. In alcuni documenti antichi, è chiamata anche "Torre dell'Angelo di Paola", per la sua funzione di protezione nei confronti dei vascelli cristiani contro il pericolo dei corsari barbareschi.

anno 1563 - torre eretta nel 1563 per volontà di Papa Pio IV (1559-1565) ad opera dei signori di Sermoneta e San Felice per contrastare le continue incursioni dei pirati saraceni, completando un sistema difensivo che comprendeva, verso Roma, Torre Astura, Tor Caldara, Tor San Lorenzo.

1604 - la torre cannoneggia e porta alla fuga di alcune navi turche.

1614 - Relazione di Grillo G.C.: "La Torre Paola... è posta alla radice del Monte Cercello verso Ponente, scopre tutta la spiaggia di Caprolace, Fogliano, Foce Verde, Asturi sino al Capo d'Anzi... è Torre di grandissima considerazione e del continuo vi stanno delli vascelli assai e particolarmente l'estate tutti li vascelli che vengono dalla parte del levante la sera se fermano sotto detta torre per haver fondo capace di qualsivoglia galera o altro vascello et per assicurarsi dalli corsari... E' jurisdizione delli Signori Gaetani. Vi sta il suo custode con tre soldati. E' la migliore torre della spiaggia per il concorso delli passeggieri, che il custode può guadagnare assai per l'alloggi che in essa si fa, dotata di tutte le comodità necessarie...".


1620 - la guarnigione uscita in perlustrazione soccorre 15 naufragi greci salvatisi a nuto in seguita al naufragio della loro imbarcazione. Portati a Sermoneta e interrogati, dichiararono di essere Greci di Santa Maura. Dopo una visita fisica per scoprire se fossero circoncisi e quindi infedeli, fu loro creduto e furono liberati (Domus Caietani).

1630 - i Caetani costruirono due osterie sulla spiaggia del mare, con annessi magazzini, da servire anche come deposito del pescato: l'una a Torre Paola e l'altra presso Torre Vittoria. "A Torre Paola vi è un Magazzino vicino la spiaggia di buon commodo per le mercanzie, che ivi si sbarcano, dove l'affituario vi fa Osteria, ed alloggia Forestieri; l'affitto del quale al presente è di scudi 52 e baiocchi 50 intra l'anno; questo è in distanza di tre miglia in circa dalla Terra (A.S.R. Camerale III, busta 2177)".

1631 - Marco Antonio Colonna:" Hieri intorno a 18 hore comparse alla parazzata (nel tratto di mare tra la fine del lago di Paola e l'inizio di quello di Caprolace) una tartana di corsali, e pigliorno una barcella di pescatori senz'huomini, et quasi pigliorno li soldati a cavallo, con li quali scaramucciorno; dopo assaltorno una barca et si scoperse un altra saettia, con la quale pigliorno due tartane; et combatterno una pollaccha, ma si salvò. Si dubbita siano turchi perchè giudica il soldato a cavallo, che sopra la tartana solo ci fussero da 75 huomini, havendone messi in terra uno di essi da 15; 10 stavano sopra il schifo, 50 restorno sopra la tartana, oltre quelli della saettia. Si erano accostati a Paola a due miglia (Arch. Caetani)".

1636 - una fregata francese catturata dalle torri del Circeo. "...se si ha mai da far la pace, dicono i Franzesi che converrà restituire la fregata; e sarebbe bella cosa che San Felice entrasse nelle capitolazioni della pace universale. In questa occasione quel misero luogo ha acquistato credito particolarmente presso a Spagnoli... (Arch. Caetani)".

1652 - combattimento fra Torre Paola con un vascello francese. Duca Francesco: "Ho visto il combattimento fatto dalla Torre Paola col vascello francese et ha fatto bene...".

1669 - Giuseppe Miselli: "Gionto nella Torre dell'Angelo della Paola del Sig. Duca Gaetani, vi ho trovato Paolo Antonio Capponedi S.E.sud. e Giovanni Cappone, Mario Cappone e Simone Ungaretto suoi soldati. Questa torre è situata sopra d'uno scoglio alla falda del Monte Circello, dove alla banda di sotto batte l'acqua del mare e vi sono alcune grotte concave. Da tramontana la porta per l'ingresso con una piccola scala di legno a due banchi, e l'andarvi sopra è molto difficile a causa dello scoglio, ch'è arto e ripido. La sopradetta grotta contigua a questa torre, la quale suole dirsi l'Antemurale del Monte Circello, sono il ricovero e repostio de Barbari... (Biblioteca Provinciale di Roma)".

1688 - Giuseppe Scatafassi (Vice Governatore di San Felice): "Dopo circa otto giorni, che si sono di qui intorno viste navi turchesche, hoggi su le diciott'hore incirca mi è arrivato un messo mandato da Giovanni Cappone, Caporale della Torre Paola, che, havendo avuto l'incalzo una nave Genovese, che carica legname a Caprolace, da quattro Navi Turchesche... Ho fatto sparare a tiro di mortaletto affinchè quelli che stavano in Campagna si fussero qui radunati, et havendo ordinato a tutti... che ognuno avesse preso l'arme et si fosse portato a detta torre per difesa et ributtare l'inimici, mi è sopraggiunto novo avviso fussero già sbarcati... La scaramuccia hinc inde è stata grande, et le palle diluviavano; ma essensosi trovati sopra detta Torre li nostri guardiani, e altri, hanno maltrattato malissimamente detti Turchi, che stavano sotto la detta Torre, con l'archibugiate, et ho relatione certa da chi stava osservando nella detta Torre, che sono stati ammazzati sopra venti Turchi...(Arch. Caetani)".

1720 - corsari tunisini approdati alla foce del lago con la connivenza del caporale della Torre rapiscono alcuni sanfeliciani a scopo di estorsione.

1773 - a Torre Paola vi erano "1 cannone da 10 con 15 palle, 15 casse di mitraglia e 15 di polvere; 1 cannone da 3/4 con 15 palle, 15 cassa di mitraglia e 70 di polvere; 1 cannone da 1 con 15 palle, 15 casse di mitraglia e 7 di polvere (Archivio di Stato di Roma da De Rossi)".

1792 - soldati della Torre: Caporale Michele Ferretti, Angelo Marchesi, Luigi Ugolini, Michesa D'Isa, Antonio Rocchi, Luca Petrucci (A.S.R.).

1809 - Attacco da parte di navi inglesi ma Torre Paola non seguì la sorte nefasta delle altri torri (Torre Fico e Cervia danneggiate, Torre Moresca distrutta). Gli inglesi raggiunsero le torri e chiamarono per nome il comandante, forse a loro già cognito, chiedendi di enrtrare, dicendo di essere gente amica, mentre gli altri uncursori inglesi scalarono il muro e occuparano le piazze d'arme delle torri, rendendone vana la difesa. Torre Moresca venne presa per essere stata abbandonata dalla guarnigione recatasi in sussidio alle altre torri. Il Caporale di Torre Paola, Ubaldi Piemontese, non facendosi trarre in inganno, ritirò il ponte, chiuse le porte e aprì il fuoco contro chiunque gli si presentasse a tiro utile. Nel giorno seguente 300 marinai inglesi sbarcarono sulla spiaggia di Caprolace e a sun di tamburo s'inoltrarono verso la torre spacciandosi per soldati francesi (alleati dei torrieri). Ubaldo Piemontesi, non cedette all'inganno e aprì nuovamente il fuoco a colpi di cannonate. Dopo due o più ore di fuoco il naviglio inglese fu costretto alla ritirata, con non poche perdite umane, alla volta di Terracina.

1839 - Visita di papa Gregorio XVI, il quale si intrattiene con la famglia Antonelli presso il Casino di Paola.

Attualità

1978 - Atto Parlamentare - VII LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 21 NOVEMBRE. COSTAMAGNA. - Ai Ministri delle finanze e dei beni culturali e ambientali. - Per conoscere: 1) i motivi per i quali la torre Paola, la torre Cervia, la torre Fico, la torre Vittoria e la torre Olevola, beni demaniali siti nel comune di San Felice Circeo, sono in possesso di privati; 2) i vincoli che gravano su tali beni; 3) i motivi per i quali l’area demaniale sulla quale sorgeva la torre Moresca non è mai stata opportunamente delimitata. (4-06361)

2007 - Legambiente: “No allo scempio del lago di Torre Paola” Legambiente si oppone con forza all’ampliamento del canale romano sul lago del Comune di Sabaudia, che il Comune vorrebbe ampliare in modo da permettere l’uscita delle imbarcazioni dei cantieri nautici che operano sulle sue sponde. “Si tratta di interventi che provocheranno il crollo delle sponde romane e altereranno irreversibilmente la salinità del lago, modificandone per sempre l’ecosistema... (LEGAMBIENTE.it - agosto 2007)

2008 - La Giunta comunale ha deciso di acquisire al patrimonio comunale, mediante esproprio, Torre Paola la quale versa oggi in uno stato di evidente abbandono e crescente degrado. Oggetto più volte di atti vandalici è diventato il rifugio occasionale di extracomunitari senza fissa dimora che se ne sono praticamente appropriati. Ma a preoccupare il sindaco Cerasoli sono anche le condizioni della struttura. Per la sua tutela l'amministrazione comunale ha già stanziato nel Piano triennale 2007-2009 delle opere pubbliche duecentomila euro. L'immobile è ritenuta la sede idonea per realizzare il tanto auspicato Museo delle Torri Costiere che racconti la storia ed il mito del Circeo e del territorio pontino. (da Il Tempo)

2011 - " ABBRACCIAMO Torre Paola" è lo slogan con cui ieri mattina il circolo Larus Legambiente ha chiamato i cittadini a manifestare sullo stato di abbandono e pericoloso degrado in cui versa Torre Paola, una delle torri costiere del promontorio. L'unica rimasta originale, dal momento che tutte le altre sono state ricostruite. Da diversi anni questo bene storico viene fatto oggetto di atti vandalici: suppellettili e mobilio sono stati distrutti non solo nella torre ma anche nelle ville costruite alla sua ombra. Imprevedibilmente, domenica mattina si è materializzato un anziano guardiano, e perfino un muratore, che si è affrettato a innalzare un muro di mattoni, allo scopo di impedire ai manifestanti di accedere all'area. Tentativo ingenuo, visto che da anni in diversi altri punti la recinzione è stata divelta. I manifestanti comunque hanno rispettato la volontà del proprietario, limitandosi a stendere uno striscione sulla roccia su cui poggia la torre. "La vera terra dei barbari non è quella che non ha mai conosciuto l'arte, ma quella che, disseminata di capolavori, non sa né apprezzarli né conservarli": questa la citazione da Marcel Proust, che campeggiava nella parte inferiore dello striscione steso dai manifestanti. Affermazione che ci riguarda tutti indistintamente, visto che fu fatta dal suo autore proprio dopo aver visitato l'Italia. La manifestazione di domenica mattina fa parte di un'iniziativa più vasta, intitolata "Abbracciamo la cultura", che si concluderà al Colosseo il 5 marzo. A breve, vista la disponibilità e 'appoggio manifestanti di recente dal sindaco di San Felice Circeo, Vincenzo Cerasoli, il circolo Larus Legambiente chiederà un incontro, allo scopo di accelerare i tempi di intervento e di esproprio, pratica avviata già da qualche anno dall'ente comunale. (da Latina Oggi - Cinzia Vastarella - 14 febbraio 2011)

8 Agoto 2024 | agg.7.5


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