Torre Paola (dell'Angelo di Paola)
Anno di costruzione: | |||||
1563 | |||||
Committente: | |||||
Papa Pio IV (1559-1565) | |||||
Progetto: capomastro | |||||
Bernardino da Udine |
Storia della torre
La torre è l'unica a conservare la struttura originaria. Insieme a Torre Fico, fu la prima ad essere edificata, posta in un punto strategico del promontorio, a custodia della cala e della foce del canale emissario del Lago di Paola. Un aspetto particolare della torre è la piazza d'armi a forma di scudo, realizzata dopo l'attacco a sorpresa dei pirati saraceni all'inizio della costruzione, proveniente dall'alto del monte. La torre fu completata, nonostante varie difficoltà, inclusi gli attacchi dei pirati saraceni nel 1563.
Il nome Torre Paola sembrerebbe derivare dall'antica Chiesetta di San Paolo, un tempo esistente nella zona. In alcuni documenti antichi, è chiamata anche "Torre dell'Angelo di Paola", per la sua funzione di protezione nei confronti dei vascelli cristiani contro il pericolo dei corsari barbareschi.
Attualità
1978 - Atto Parlamentare - VII LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 21 NOVEMBRE. COSTAMAGNA. - Ai Ministri delle finanze e dei beni culturali e ambientali. - Per conoscere: 1) i motivi per i quali la torre Paola, la torre Cervia, la torre Fico, la torre Vittoria e la torre Olevola, beni demaniali siti nel comune di San Felice Circeo, sono in possesso di privati; 2) i vincoli che gravano su tali beni; 3) i motivi per i quali l’area demaniale sulla quale sorgeva la torre Moresca non è mai stata opportunamente delimitata. (4-06361)
2007 - Legambiente: “No allo scempio del lago di Torre Paola” Legambiente si oppone con forza all’ampliamento del canale romano sul lago del Comune di Sabaudia, che il Comune vorrebbe ampliare in modo da permettere l’uscita delle imbarcazioni dei cantieri nautici che operano sulle sue sponde. “Si tratta di interventi che provocheranno il crollo delle sponde romane e altereranno irreversibilmente la salinità del lago, modificandone per sempre l’ecosistema... (LEGAMBIENTE.it - agosto 2007)
2008 - La Giunta comunale ha deciso di acquisire al patrimonio comunale, mediante esproprio, Torre Paola la quale versa oggi in uno stato di evidente abbandono e crescente degrado. Oggetto più volte di atti vandalici è diventato il rifugio occasionale di extracomunitari senza fissa dimora che se ne sono praticamente appropriati. Ma a preoccupare il sindaco Cerasoli sono anche le condizioni della struttura. Per la sua tutela l'amministrazione comunale ha già stanziato nel Piano triennale 2007-2009 delle opere pubbliche duecentomila euro. L'immobile è ritenuta la sede idonea per realizzare il tanto auspicato Museo delle Torri Costiere che racconti la storia ed il mito del Circeo e del territorio pontino. (da Il Tempo)
2011 - " ABBRACCIAMO Torre Paola" è lo slogan con cui ieri mattina il circolo Larus Legambiente ha chiamato i cittadini a manifestare sullo stato di abbandono e pericoloso degrado in cui versa Torre Paola, una delle torri costiere del promontorio. L'unica rimasta originale, dal momento che tutte le altre sono state ricostruite. Da diversi anni questo bene storico viene fatto oggetto di atti vandalici: suppellettili e mobilio sono stati distrutti non solo nella torre ma anche nelle ville costruite alla sua ombra. Imprevedibilmente, domenica mattina si è materializzato un anziano guardiano, e perfino un muratore, che si è affrettato a innalzare un muro di mattoni, allo scopo di impedire ai manifestanti di accedere all'area. Tentativo ingenuo, visto che da anni in diversi altri punti la recinzione è stata divelta. I manifestanti comunque hanno rispettato la volontà del proprietario, limitandosi a stendere uno striscione sulla roccia su cui poggia la torre. "La vera terra dei barbari non è quella che non ha mai conosciuto l'arte, ma quella che, disseminata di capolavori, non sa né apprezzarli né conservarli": questa la citazione da Marcel Proust, che campeggiava nella parte inferiore dello striscione steso dai manifestanti. Affermazione che ci riguarda tutti indistintamente, visto che fu fatta dal suo autore proprio dopo aver visitato l'Italia. La manifestazione di domenica mattina fa parte di un'iniziativa più vasta, intitolata "Abbracciamo la cultura", che si concluderà al Colosseo il 5 marzo. A breve, vista la disponibilità e 'appoggio manifestanti di recente dal sindaco di San Felice Circeo, Vincenzo Cerasoli, il circolo Larus Legambiente chiederà un incontro, allo scopo di accelerare i tempi di intervento e di esproprio, pratica avviata già da qualche anno dall'ente comunale. (da Latina Oggi - Cinzia Vastarella - 14 febbraio 2011)
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