Grotta dei Banditi
Nel versante settentrionale del promontorio, più o meno all'altezza del sentiero percorribile, fra le quote 160 e 180, in linea d'aria con la Fontana di Mezzomonte, sono situati i ruderi di una Villa Romana della quale rimane un lungo tratto delle pareti di contenimento del colle in opera incerta (opus incertum).
Sebastiano Cipriani disegna una serie di stanze (ca. 1720), di cui una orientata a ovest con un parete ricurva, sul posto però non ne rimane traccia, a meno che non siano nascoste dalla folta vegetazione.
Poco più a monte, dovrebbe essere in sito una conserva d'acqua detta "Grotta dei Banditi" della quale, però, attualmente (anno 2012) non è rimasta alcuna traccia. La cisterna, secondo la descrizione degli storici, doveva aveva una copertura a volta. Misurava m. 16,05 di lunghezza e m. 1,86 di larghezza e vi si accedeva dall’alto per mezzo di una frattura nella volta.
Il nome dice l'uso a cui fu adibita fino a circa due secoli fa, giacendo essa in ottima posizione per osservare tutta la valle sottostante.
La cisterna era visitabile sino alla fine dell '800 (Capponi, Cipriani) e fu visitata da Thomas Ashby all'inizio del secolo scorso (1905):
"Du côté N. de la montagne il y a encore des ruines. Juste
au N. du télégraphe, se trouve une villa dite Grotta dei Banditi,
dont on voit encore l'esplanade en opus incertum ; dans
l'intérieur il y a une citerne de 16m 05 sur lm 86. A l'angle N.-O.t
un peu d'appareil cyclopéen."
Essendo pericolosa per il bestiame che vi cadeva dentro la fessura nella volta fu ostruita con tronchi e terra e per questa ragione se n'è persa la memoria. Negli anni '20 dello scorso secolo la cisterna era già totalmente interrata e inaccessibile. Giuseppe Lugli ne ricorda i dettagli della sola villa:
«...La villa poggia su una bella spianata in opus incertum, lunga circa m. 18, con poderosi muri di sostegno, in parte diruti. Gli angoli sono rinforzati, come appare specialmente in quello N.O., con blocchi di tipo poligonale... Nel centro si vedeva fino a qualche tempo fa una conserva d'acqua ... fu ostruita con sassi e frasche, sicchè oggi (1927) non si può più vedere."
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